lunedì 22 aprile 2013





teatro annibal caro 
civitanova marche (MC) italy


la noia dell'attesa di un acme che arriva lentissimo e con suono 
impercettibile è un tempo di torpore inutile, se lo spettatore non 
decide di esporsi e farsi intimamente emozionare dal 
corpo performante.

the boring wait of an acme that comes slowly and noiseless
is a useless time of numbness, if the spectators do not decide to 
expose themselves and let the performing body touch them intimately.


EMILY:


la riflessione di Francesco Marilungo sulla condizione della solitudine
ispiratagli dalla clausura autoimposta e consapevole in cui Emily
Dickinson scelse di vivere.

Francesco Marilungo's cosideration about solitude,
inspired by the Emily Dickinson choise to live her life
in a conscious and voluntary seclusion.



LE(GG)SS:

la coreografia di Masako Matsushita che indaga i temi della 
metamorfosi e della percezione del passare del tempo e del 
mutamento è interpretata dal movimento minimalista 
dei corpi di Daniela Marinucci, Ilaria Battaglioni, 
Martina Ferraioli e Martina Torquati.

Masako Matsushita's coreography, that investigates on the themes of 
metamophosis and perception of the time and the change, 
is interpreted by the minimalistic movements of  Daniela Marinucci, 
Ilaria Battaglioni, Martina Ferraioli and Martina Torquati's bodies.


BEING\STATI:



 la forza di uscire, volare via, da una fisicità limitata dentro allo
spazio concesso da due stampelle, un pezzo che si ispira
alla vita dolorosa e visionaria di  Frida Khalo, interpretato da 
Giosy Sampaolo da un'idea di Maurizio Rinaldelli Uncinetti.

the force to escape, fly away, from a limited phisicality, from the 
space between two metal walking sticks, a piece inspired 
by Frida Khalo's full of sorrow and visionary life, preformed by 
Giosy Sampaolo from a Maurizio Rinaldelli Uncinetti's idea.


LO-VE:




Michele Giovanelli e Alessandra Zanchi raccontano l'incontro
e quindi l'amore di due individui che si svelano l'uno all'altra
attraverso il movimento.

Michele Giovanelli and Alessandra Zanchi describe the enconunter
and then the love of two persons that disclose themselves to each other
through movement.






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